La tecnologia può supplire ai disturbi specifici dell’apprendimento?

Un tablet un notebook o un semplice PC: ecco la tecnologia che può correggere il deficit cognitivo da disturbo dell’apprendimento

Scopriamo perchè

I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)  limitano l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli e possono essere facilmente individuati, fin dalla scuola dell’infanzia, con la semplice osservazione del bambino.

È importante riconoscere i segnali di rischio già nella scuola dell’infanzia.

Il bambino che confonde suoni, non completa le frasi, utilizza parole non adeguate al contesto o le sostituisce, omette suoni o parti di parole, sostituisce suoni, lettere ( p/b…) e ha un’espressione linguistica inadeguata potrebbe avere già sviluppato difficoltà  nell’apprendimento e va supportato sia a scuola che a casa.

Il metodo consigliato per contrastare sin da subito i disturbi dell’apprendimento prevede l’adozione di un percorso didattico personalizzato da integrare con gli strumenti compensativi e le misure dispensative.

Misure compensative per neutralizzare i disturbi dell’apprendimento

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che compensano il deficit di apprendimento senza, di fatto, facilitare il processo cognitivo che rimane inalterato.

Gli strumenti individuati dal Miur sono:

• la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;

• il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;

• i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;

• la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;

• altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

La tecnologia può, in questi casi, correggere il deficit cognitivo, neutralizzando il disturbo, senza peraltro incidere sul normale processo cognitivo facilitandolo o alterandolo.

Sembra che tutto si possa risolvere con l’utilizzo di un tablet o un notebook. Una perfetta trasposizione  tecnologica di tutte le misure compensative. I programmi del pacchetto Office includono, infatti, le funzionalità di video scrittura con correttore ortografico.  Su tutti i device è ormai istallata l’applicazione calcolatrice. Sembra che sia piuttosto semplice contrastare sia i disturbi di lettura/scrittura che quelli di calcolo.

Quale dispositivo acquistare

Unico punto da prendere in considerazione: la scelta del dispositivo da utilizzare.

Cosa impiegare: Pc fisso,  notebook, tablet?

Non  esiste un dispositivo specifico per compensare  i disturbi dell’apprendimento.

Sarà quindi necessario scegliere quello più adatto in funzione dell’età del destinatario e delle possibilità di utilizzo.  In altre parole un bambino della scuola dell’infanzia avrà più familiarità ad utilizzare un tablet  con schermo touch o un dispositivo 2 in uno. Certamente più piccoli e leggeri  rispetto ad un notebook tradizionale.

Dalla scuola primaria in poi la scelta si allarga  anche ai notebook oppure ai cromebook. Si tratta sempre di   pc portatili con a bordo un sistema operativo diverso:  Windows per i notebook tradizionali ovvero Chrome OS per i cromebook. Entrambi  sono adatti a neutralizzare i disturbi dell’apprendimento perché entrambi garantiscono l’impiego di  programmi di video scrittura con correttore ortografico e  sono certamente dotati di calcolatrice.

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